venerdì 1 luglio 2022

Provenza: due siti speciali

   La Provenza storica, celebre per la fioritura della lavanda, ha sempre offerto al viaggiatore una straordinaria esperienza per i suoi piccoli villaggi, le bellezze naturali uniche e le città piene di vestigia romane. La prima volta che l’ho visitata mi ha lasciato i suoi profumi e i suoi colori che sempre ho presente nonostante siano trascorsi alcuni decenni. Due siti particolarmente mi sono rimasti impressi oltre le città simbolo e i luoghi medievali, Fontaine de Vaucluse, dimora celebre del Petrarca, e Pont du Gard, opera architettonica maestosa.


   Pont du Gard è un ponte romano a tre livelli e fa parte di un acquedotto di 50 km che portava l’acqua dalle sorgenti di Uzes alla città che oggi viene chiamata Nimes. Il ponte è alto 49 m e lungo 275 m (il primo livello è percorso da una strada) ed è stato costruito nel 17 a. C. da Agrippa sotto Augusto. Per comprendere la magnificenza di questo ponte basta osservarlo da vicino, sbalordisce, infatti, la modernità della sua concezione e la solidità della sua struttura che ne fanno un autentico capolavoro e un prodigio dell’ingegneria romana.

   Fontaine de Vaucluse è un villaggio della Provenza che ospita un incredibile sito naturale situato in una profonda valle: la sorgente della Sorgue. A Fontaine de Vaucluse dimorò per lungo tempo il Petrarca che qui scrisse: ‘Chiare, fresche et dolci acque’. Pare, infatti, che il poeta fosse stato ispirato proprio dal torrente Sorgo per i componimenti dedicati a Laura. E se guardiamo le acque limpide e verdi di questa sorgente, da cui ha inizio il torrente, non può che essere stato così. 
La canzone fu scritta tra il 1340 - 1341 ed è in assoluto tra i componimenti più conosciuti del Canzoniere del Petrarca dove il poeta rievoca i luoghi che hanno visto la presenza di Laura, la donna amata; egli sentendo l’approssimarsi della morte, ha il desiderio di essere sepolto proprio in quei luoghi, nella speranza che un giorno Laura, come angelo sulla terra, possa tornarvi e guardare la sua tomba con lo sguardo lieto e colmo di pietà. Sul posto un museo-biblioteca è stato dedicato al poeta e nel 1963 una targa posta dalla Società Dante Alighieri ricorda il Petrarca e Laura.

Nessun commento:

Posta un commento