giovedì 29 giugno 2017

Dedicato all'ape


ape su fiore di arancio
  Dall’antichità ad oggi poesie dedicate alle api ne sono state scritte molteplici, si parla addirittura di una testimonianza letteraria che dura da cinquemila anni! Poeti di tutte le età, geograficamente lontani e culturalmente diversi si sono dedicati a scrivere versi su questo minuscolo insetto.
   Prendendo spunto da un testo che ho letto di recente, ho estrapolato alcuni versi che, a parer mio, trasmettono tutta la naturale poesia dell’ape nonostante siano diversi per ispirazione, periodo letterario e contenuto.

Anacreonte (Teos, 558 a.C.- 485 a.C.)
                   Da Odi, XL
                  Su Amore

ape dentro un fiore di mandorlo
Eros un giorno non vide un’ape
posata fra le rose, e restò ferito.
Punto nel dito della mano
lanciò un grido di dolore:
di corsa volò dalla bella Citera:
“sono perduto, madre, - disse -
sono perduto e muoio. Mi ha colpito
una piccola serpe alata,
che i contadini chiamano ape.”
“ Se d’un’ape il morso” - a lui risponde
“ è così fatale, pensa ora tu quanto soffre
un cuore che è trafitto dal tuo dardo”.
Torquato Tasso (Sorrento, 1544- Roma, 1595)
      Da Rime. Libro IV, 499
      Un’ape esser vorrei
ape dentro fiore bignonia
Un’ape esser vorrei,
donna bella e crudele,
che sussurrando in voi suggesse il mèle;
e, non potendo il cor, potesse almeno
pungervi il bianco seno,
e’n sì dolce ferita
vendicata lasciar la propria vita.




martedì 20 giugno 2017

Favole latine per oggi

   Le favole, dal latino "fabulae", sono brevi narrazioni i cui protagonisti sono quasi sempre animali che agiscono e si comportano come uomini. Sotto la tradizionale veste animalesca, sfilano i tipi umani più diversi per condizione sociale e per carattere: prepotenti, furbi, vanitosi ed altri ancora.
   La cosa più importante è, però, che le favole dicono delle verità che non è nemmeno difficile scoprire, ed esprimono una saggezza antica che è sempre moderna ed attuale. La realtà del mondo umano, in fondo, è sempre la stessa.
   Di Fedro ho scelto alcune favole molto significative che a me sembrano molto indicate per i tempi che stiamo vivendo, vedete cosa ne pensate voi.
maschera umana
Vulpes ad personam tragicam

(La volpe e la maschera tragica)
Personam tragicam forte vulpes viderat:
<< O quanta species, inquit, cerebrum non habet ! >>
Hoc illis dictum est quibis honorem et gloriam
fortuna tribuit, sensum communem abstulit.


Traduzione:
Un giorno una volpe aveva visto una maschera tragica:
<< Oh che bella, disse, non ha cervello ! >>
Questa favola vale per coloro ai quali la sorte ha concesso onore e gloria, ma ha tolto 
il giudizio.
Commento
E' tra le favole più note di Fedro e tra le più moderne. Il suo significato è questo: l'aspetto esteriore, per quanto bello ed affascinante, non basta a dimostrare l'intelligenza di colui al quale la natura ha donato il pregio della bellezza fisica. Vi è un'altra bellezza che il tempo non distrugge e non è legata al capriccio della fortuna: quella dello spirito. La bellezza quindi è solo un accessorio o è tenuta in grande considerazione specialmente oggi che si guarda più all'esteriorità che all'interiorità di ciascuno?