giovedì 28 settembre 2023

Monastero di Batalha

   Sono stata a Batalha di recente durante un mio tour in Portogallo, il terzo per la verità, ed ho scoperto che non si finisce mai di scoprire il patrimonio storico, artistico e culturale di questo Paese. Alcune località non le avevo ancora visitate, ad esempio non ero mai andata a Batalha dove c’è un famoso Monastero così ho deciso di andarci tanto più che questa volta ero in compagnia di amici che gentilmente mi hanno accompagnata.

La facciata
Mi sono trovata davanti ad un capolavoro architettonico che riassume le caratteristiche peculiari del tardo gotico portoghese o manuelino. A questo punto non mi resta che darne qualche cenno storico e farne una breve descrizione. Il Monastero di Bathala è un convento che si trova nella città di Batalha nel centro del Portogallo. Fu fatto erigere dal re Giovanni I per commemorare la battaglia di Aljubarrota del 1385 contro Giovanni I di Castiglia. Prima dell’inizio della battaglia il re Giovanni I di Portogallo aveva fatto una promessa alla Madonna cioè che avrebbe fatto erigere un monastero alla Madonna in segno di ringraziamento in caso di vittoria. Il convento è dedicato a Santa Maria della Vittoria proprio per questo motivo ed è costruito nei pressi del luogo dove avvenne la storica battaglia. 
La Cappella del fondatore


La sua costruzione durò circa due secoli durante i regni di sette monarchi e terminò nel 1517 con grande dispendio di denaro e di risorse umane. Fu sospesa quando Alfonso V del Portogallo decise di dedicare tutti i suoi sforzi economici alla costruzione del Monastero Los Jeronimos a Lisbona.

sabato 22 luglio 2023

Postojnska Jama

   Esiste davvero un mondo meraviglioso sotterraneo? Sì esiste, si trova in Slovenia a Postumia. Le grotte di Postumia, esempio classico di carsismo, comprendono 24 chilometri di gallerie e sale sotterranee, almeno quelle scoperte fino ad oggi, e sono tra le grotte turistiche più grandi e spettacolari al mondo. Le grotte, circondate da un vasto parco, si trovano nella periferia della città slovena di Postumia e godono di una fama mondiale.

Con il loro magico mondo sotterraneo sono un capolavoro della natura perché delle piccole gocce hanno creato una serie di forme calcaree e cristalline di diverse dimensioni. Le grotte sono ricche, infatti, di stalagmiti e stalattiti, formatosi attraverso processi durati milioni di anni, che si sviluppano all’afflusso di acqua contenente carbonato di calcio e che, depositandosi, forma concrezioni molto ardite e strane, quasi opere scultoree.
La loro scoperta risale al1748 ma sono state aperte al pubblico solo nel 1818 e da allora hanno sempre saputo affascinare i visitatori. Le ho visitate anch’io all’inizio di questa estate. Parecchie le raccomandazioni prima di entrare: dall’abbigliamento alle scarpe e al comportamento da tenere per la sicurezza personale.

   Il percorso sotterraneo che viene proposto ai visitatori comprende una corsa su un trenino (circa 4 chilometri) e un percorso pedonale accompagnato da una guida. La temperatura all’interno delle grotte è di circa 10 gradi,  ma non è di primaria importanza per chi è interessato a guardarsi attorno e a scattare foto nonostante gli ambienti siano poco illuminati.
Verso la fine del percorso a piedi, prima di risalire sul trenino per uscire dalle grotte,  si giunge in un ambiente molto grande dall’acustica eccezionale che ci spiegano viene utilizzato per i concerti e che può ospitare fino a 10.000 persone.
  Quanto alla fauna delle grotte è da ricordare in particolare un anfibio, uno strano abitatore, il Proteus anguinus o cucciolo di drago come viene chiamato, conosciuto solo nella regione carsica e che si può vedere (non sempre) nel vivaio posto in loco nella grande sala. Aggiungo qualche altra notizia storica: nel 1947 la zona di Postumia, comprese le grotte, è stata ceduta alla Jugoslavia e dal 1991 appartiene alla Slovenia. Peccato che i collegamenti, almeno quelli via treno, per raggiungere le grotte dall’Italia siano poco praticabili perché il treno che da Trieste giunge a Postumia fa sosta a Opicina da dove bisogna proseguire per destinazione Postumia su un treno delle ferrovie slovene.