Il Parco o Reale Tenuta della Favorita è un’oasi verde dentro la città di Palermo e viene considerato uno dei parchi più grandi d’Europa. Si trova sotto le pendici nord occidentali del Monte Pellegrino. Fu voluto da Ferdinando III di Borbone nel 1799 il quale, fuggito da Napoli perché inseguito dalle truppe napoleoniche e perché cacciato dai napoletani, si rifugiò in Sicilia. Qui si propose di riprodurre la sua reggia di Portici espropriando tutta una serie di terreni con l’intento di realizzare un parco di 400 ettari.
Viale con monumento di Ercole |
Inizialmente era nato come reale tenuta di caccia: era pieno di selvaggina e vi cresceva una ricca vegetazione mediterranea. Al suo interno furono aggiunte, per volere di Maria Carolina moglie di Ferdinando, le Scuderie Reali i cui ambienti oggi, restaurati, sono adibiti ad uffici del Settore Verde e Giardini del Comune di Palermo. Dal giugno 2002, poi, un piccolo Museo dell’Agricoltura raccoglie attrezzi del lavoro contadino del periodo ‘800 e ‘900 (ho avuto modo di visitarlo di recente). La Reale Tenuta divenne anche un luogo di coltivazioni e di sperimentazioni agricole e comprende tutt’ora molti agrumeti e oliveti. Famoso è il cosiddetto Patriarca della Favorita, un olivo millenario di grandi dimensioni.
il Patriarca |
Oggi i vari percorsi al suo interno consentono di praticare sport e di fruire liberamente di altre attività pubbliche sportive, infatti, vi sorgono anche lo Stadio di calcio cittadino e l’ippodromo di trotto. Nel 1995 il parco è entrato a far parte della Riserva Naturale Orientata di Monte Pellegrino. L’attraversano due lunghi viali intitolati ad Ercole e Diana, molto trafficate perché collegano Palermo con la località balneare di Mondello. Nel parco c’è anche la Palazzina Cinese di stile orientalizzante, il Museo Etnografico G. Pitre e la rinascimentale Villa Niscemi, sede di rappresentanza del Comune di Palermo.
Museo dell’Agricoltura |