giovedì 20 giugno 2019

Atene da ricordare

   Dopo aver visitato Atene restano impresse maggiormente le immagini della classicità, per me le più belle. Lo splendore dell'Acropoli o meglio l'aspetto immaginato è quello che ricorderò meglio di Atene.
Acropoli vista dall'antica Agorà 
   Camminando per le vie della città, quelle più frequentate dai turisti, sono rimasta sbalordita dal flusso di gente che si incontra nelle zone pedonali e dal traffico dei taxi, tanto che ho fatto quasi fatica a scattare foto. I siti strategici della classicità sono stracolmi di turisti, ma ogni angolo della città non fa eccezione.
piazza Monastiraki, moschea
Plaka, biblioteca di Adriano

Psyri, un tipico caffè
Plaka, chiesa Kapnikarea 
   I quartieri di Atene sono tutti affollatissimi, ciascuno poi ha una sua particolare attrattiva: Plaka è tradizionale, Monastiraki popolare, Psyri bohemien. Ma ad Atene l'unica esperienza di visita che ti rimane e che ricorderai sempre è quella del viaggio attraverso le età del tempo scoprendo i tesori della storia e dell'arte greca. Di tanta bellezza inesorabilmente perduta rimangono solo pochi resti all'aperto, per fortuna ben conservati, i reperti custoditi nei musei valgono un patrimonio e sono un' immane ricchezza culturale e artistica per l'umanità.
ingresso Museo dell'Acropoli
   Chi va ad Atene lo fa esclusivamente per visitare i siti archeologici e i musei, ciò che più di qualsiasi altra cosa rende la città attraente, ma ci sono tanti altri luoghi di straordinaria bellezza che ti possono rimanere impressi come appunto i quartieri più antichi, Plaka innanzi tutto. Si trova ai piedi dell'Acropoli, con le sue strette vie piene di negozi di souvenir, di tradizionali taverne dove la cucina è tipicamente greca, gli animati caffè, ha un suo fascino particolare. E' qui il centro di Atene dove si può scoprire l'antico e il moderno volto della città. 
   Monastiraki è un quartiere molto vivace, noto per i diversi resti di rovine sia greche che romani, ma ciò che lo caratterizza, secondo me, è la grande piazza dove c'è la famosa moschea e il mercato delle pulci. Le numerose taverne che si affacciano sulle vie del quartiere sono anche qui un invito a provare le specialità della cucina greca tradizionale.
Monastiraki, mercato delle pulci
   L'altro quartiere che per me è stato una vera scoperta è Psyri, piuttosto fuori dai percorsi turistici, infatti mi ci sono ritrovata per caso. Antichissimo, è stato definito un po' bohemien, offre locali dove si può ascoltare anche musica oltre che mangiare. Di recente è stato rivalutato ed ha un'intensa vita notturna.
Per Psyri vedi anche: dentrounoscatto.blogspot.com  (Farfalla a Psyri)
Psyri, chiesa bizantina
Psyri, locale Mary Poppins
   Mi piace fare un paragone tra il passato e il presente. Così come la città moderna ha una sua frenetica vita e moltissimi negozi che invadono ogni spazio libero così doveva essere la parte bassa dell'antica Atene.

davanti il Partenone
Immagino il centro religioso dell'Acropoli, come nel V secolo è stata descritta, dove Pericle aveva fatto costruire i magnifici templi, classicamente ordinati, e immagino l'agorà nella città bassa in contrasto con tale ordine e bellezza, caotica e fitta di commercianti e artigiani con moltissima merce da vendere (così come le bancarelle e i tantissimi negozi di souvenir di oggi). L'evidenza mi suggerisce che nulla è cambiato.